Il concorso presenta un dualismo di fondo.
Da una parte l’esigenza di visibilità ed espressività internazionale e dall’altra il rispetto della straordinaria ricchezza del sistema Venezia-Lido.
La risposta a questo dualismo è l’affermazione che sia uno scandalo distruggere il verde del Lido e pensare di competere a livello espressivo con Casinò e Palazzo del Cinema. Venezia non è una città sottosviluppata.
Non ha bisogno di violenza e prevaricazione formale. Così il tema del realismo (Carrà) si afferma come soluzione espressiva dell’esterno, dove la materialità terrosa della sala si compone con la ricchezza del verde della Piazza del Cinema e del Giardino del Cinema, e dei due edifici.
Dall’altra parte l’interrato, che risolve funzionalmente tutte le richieste, è sensuale, lussuoso nei suoi spazi: utilizza l’immagine dell’ala della libellula, nella vetrata della Grande Sala sul parco, i materiali e le immagini del mondo del Cinema, oro, velluto, pelle, nel Foyer, nella Passerella, nel Mercato del Cinema, nel Bar.
Questa risposta alla dualità del concorso, rappresenta un unicum compositivo e percettivo, che unisce rispetto e forza espressiva, realismo metafisico e sensualità.
Palazzo del Cinema di Venezia
luogo
Venezia
committente
Fondazione Biennale di Venezia
Comune di Venezia
progetto architettonico e paesaggistico
Gianluca Peluffo
con Rudy Ricciotti, 5+1AA
design team
Romain Boucher, Sara Gottardo, Enrico Martino, Gabriele Filippi, Sara Traverso, Alessandra Quarello, Ilaria Sisto, Luca Bonsignorio, Domenico Conaci, Stefania Bracco, Francesca Ameglio, Lorenza Barabino, Anna Patti, Carola Picasso, Luigi Consigliere, Andrea Michelini, Marco Bugolotti, Francesca Calcagno
programma
Nuovo Palazzo del Cinema di Venezia e aree limitrofe
superficie totale
18.500 m2
costo
74M euro
calendario
07.2004 – 05.2005
render
© GianlucaPeluffo&Partners