Il nostro operare avviene attraverso “sentimenti operativi”.
Il primo sentimento operativo che vorremo considerare come fondativo per la nostra idea di Architettura, è il sentimento della “Generosità”. La nostra convinzione è che ogni intervento di architettura sia un intervento portatore di significato pubblico, e che lo scopo di ogni committente, di ogni progettista, qualsiasi sia l’intervento o il progetto, sia quello di donare, di portare un dono. Il sentimento della Generosità, che proviamo a fare divenire un concetto, è considerato come tema e modalità di creazione dell’architettura: ogni architettura è pubblica ed esprime generosità, in modo da rendere Bellezza e Piacere sentimenti condivisibili. L’architettura può essere luogo di “correlativi oggettivi” in quanto messa in forma di eventi spaziali percettivi capaci di rendere condivisibili sensazioni, emozioni e sentimenti: il dialogo allora è il chiasmo fra questi eventi spaziali e sentimenti collettivi condivisibili.
La Bellezza come luogo del dialogo è la creazione di architetture con queste caratteristiche di generosità.
La Bellezza è il luogo in cui sentimenti intimi e personali entrano in contatto con l’emozione collettiva.
E’ così possibile pensare che l’architettura (pubblica) contribuisca a costruire una “religione laica” attraverso questo atto di generosità e condivisione sentimentale.
Questo implica ovviamente che la generosità non veicoli semplicemente sentimenti positivi, nel senso che la creazione di meraviglia può portare su di se la condivisione di un dramma (le Fosse Ardeatine, il Cretto di Gibellina, la Chiesa del Longarone, il Monumento ai Caduti del Vietnam, il Museo Ebraico di Berlino): l’oppressione delle Fosse Ardeatine ad esempio, la sua brutalità arcaica contrapposta alla forza della semplicità geometrica, agisce sul sentimento del peso, del dolore profondo, del dramma totale e del suo riscatto legato al semplice fatto di esistere e di essere messo in quella forma.
Verde – Officine Grandi Riparazioni Ferroviarie
luogo
Torino
committente
Comitato Italia 150
progetto architettonico e paesaggistico
Gianluca Peluffo
con 5+1AA
design team
Gabriele Filippi (responsabile di progetto), Luca Bonsignorio, Sara Massa, Carola Picasso, Giovanna Stella
interventi artistici
Danilo Trogu
programma
Riconversione dell’edificio “ad H” delle Officine Grandi Riparazioni Ferroviarie di Torino in spazio polifunzionale, in occasione delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia
superficie
24.500 m2
costo
10.000.000,00 euro
calendario
2011
foto
© Ernesta Caviola