Il Museo della Battaglia ha come tema la connessione fra passato e futuro, così come lo ebbe la battaglia stessa.
Questa connessione di tempi vale prima di tutto per l’Egitto, e poi per tutta l’area Mediterranea e del Nord Africa, così come per l’Europa e gli equilibri post coloniali. Per questo motivo il Museo è luogo simbolico paesaggistico di un futuro possibile, migliore. Nello stesso tempo la Torre dei 47 cieli ad El Alamein in Egitto è la dichiarazione di un futuro possibile, migliore, e di un dialogo fra tutte le Nazioni.
Il Museo non si nasconderà. Sarà un riferimento paesaggistico e urbano per tutta la New Town. L’elemento verticale,” la torre dei 47 cieli”, perchè 47 furono i giorni delle tre battaglie, sarà un luogo di osservazione del futuro (El-‛Alamein New Town) e rappresenta l’ultimo proiettile sparato in questi luoghi.
Seconda battaglia di El Alamein
Non ci si può esimere dalla Monumentalità. Un termine che è stato rifiutato e respinto per decenni. La Monumentalità, se espressa attraverso linguaggio della contemporaneità e della verità, è collettiva, condivisibile, in quanto “narrazione”. Esprime verità, perché questo luogo, questo nome “El-‛Alamein”, rappresenta per milioni di esseri umani di moltissime nazioni, dall’Egitto all’Australia, un luogo di tragedia, eroismo, morte, coraggio, dolore, memoria.
Museo della Battaglia
luogo
El Alamein, Egitto
committente
Ministry of Housing and New urban Communities of Egypt
progetto architettonico
GianlucaPeluffo&Partners
design team
Gianluca Peluffo, Sahar Attia, Adriano Bocca, Gabriele Filippi, Pietro Carlo Pellegrini, Flavio Mangione, Romain Bouchier, Giulia Tubelli, Domenica Laface, Arianna Dall’Occa, Paola De Lucia, Caterina Pini, Carlo Occhipinti, Lidia Nario, Massimo Raciti, Domenico Faraco.
programma
Costruzione di un Museo commemorativo della Battaglia di El Alamein, 1942
calendario
in corso di realizzazione