ENG
Genealogia

Diritto e dovere alla Genealogia

“Operiamo con la coscienza che il locale è la proiezione del globale, che il particolare è parte di una totalità, intesa non come sommatoria ma come un tutto organico, un universo nel quale si entra attraverso porte diverse che si aprono e che consentono, attraverso differenze, di articolare la conoscenza, il linguaggio che ci porta la conoscenza.”
(Eugenio Turri, “Il Paesaggio come Teatro”, Marsilio, Venezia, 1998)

Noi apparteniamo.
Noi apparteniamo a una genealogia.
Questa genealogia è un peso, che è il peso della Storia e della Bellezza.
Non possiamo né negarlo, né dimenticarlo.
La Bellezza è condivisibile, la Ricchezza no.
Il nostro compito, profondamente etico, è di mettere in contatto il sentimento personale, ciò che sta profondamente dentro ad ognuno, con il sentire collettivo, con il sentimento di una comunità, di un popolo, di una città, di un paesaggio, di una storia.
Così come Giotto costruì il Paesaggio italiano
Così come Piero mise in forma il Paesaggio e la sua Anima
Così come Carrà dialogò con loro e con la Storia
Così come Caravaggio mise in forma il paesaggio umano di tutti i tempi
Così come Sironi per primo costruì il dramma della città industriale italiana
Così come Munari lavorò sulla profondità e sul futuro con lievità
Così come Ghirri svelò l’enigma del vedere la Realtà
Così come Burri mise in forma il paesaggio della tragedia e del suo riscatto
Così come Morandi mise in forma il mondo interiore del tempo e della luce
Così come Mantegna mise in forma la poetica dell’umano
Così come Terragni costruì la Modernità e la Storia
Così come Lina Bo Bardi mise in forma la realtà sovvertendola
Così come Licini mise in forma il mondo interiore dei Miti
Così come Michelucci mise in forma una comunità e un’idea di modernità a essa appartenente
Questa è la Bellezza.
Un dialogo, una forma di contatto.
Ovvero l’idea che esista una connessione, un nervo ottico, il Chiasma, che collega il sentire individuale all’anima del mondo e alla sua realtà fisica. Allora possiamo renderci conto di quanto, da italiani, la fortuna e il dovere che dobbiamo rispettare e praticare, siano straordinariamente grandi. L’anima che è dentro alle cose del nostro territorio è talmente profonda che il nostro destino è di esserne all’altezza.

Gianluca Peluffo
Per 5+1AA SRL

aprile 2014-09-14