“Ho capito che l’architettura italiana continuerà ad essere la fonte d’ispirazione per il futuro. Chi la pensa diversamente dovrebbe riflettere ancora.
L’esito dei nostri lavori sembra insignificante se comparato con questa città dove sono state sperimentate tutte le combinazioni possibili di forme pure. Ció che si rende necessario è capire come l’architettura italiana si colleghi al nostro sapere costruttivo e ai nostri bisogni. Non mi interessa molto la questione del restauro, ma considero di grande importanza la comprensione, per esempio, dei metodi per definire uno spazio modellato dalla presenza degli edifici circostanti”.Louis Kahn
Aspen Conference, 1962
Eresia: dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta»
In cosa si può esplicitare, il linguaggio di un’architettura eretica?
L’origine greca del termine, rimanda al tema della “scelta”.
Si tratta, evidentemente, di una scelta di dubbio.
Si tratta di una scelta di opposizione, di ribellione, contro una forma di “fede” o “verità”.
Ma, nello stesso tempo, propone una verità alternativa, anche se probabilmente non una fede.
L’archittetura eretica propone un fine, specifico, che è quello della costruzione di “estetiche collettive”, ovvero la scelta di opporsi la “verità del presente” che è fatta di estetiche singole e personali.
Questa individualizzazione dell’estetica è un dato di fatto talmente ovvio (“mi piace , non mi piace”, ovvero l’assenza di condivisione della percezione della Bellezza), da essere assunto come fede muta, cieca e sorda, ma urlante e indiscussa.
L’ecclettismo nè la traduzione linguistica più propria.
Ogni forma che dichiara l’individualità imposta di un’estetica è ecclettica, perchè mancante di una ricerca di condivisione collettiva.
Più probabilmente è portatrice di una “seduzione”, e quindi di una visione “comunicativa” del linguaggio.
L’architettura Eretica ha come tema la creazione di un Linguaggio sintetico, specific, sincretico e inclusivo, che rappresenti l’unità di uomo, paesaggio, città e anima.
Le basi di questo “Stra-Linguaggio eretico” saranno la l’Ombra e la Materia (il Corpo), la Genealogia (l’Appartenenza), Il Mito e il Tempo (la condivisione e la continuità delle Forme)
Ombra e Materia
(il Corpo)
Genealogia
(l’Appartenenza)
Mito e Tempo
(la Condivisione e la Continuità delle Forme)
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie la realtà esterna non nei suoi particolari ma nel suo insieme, globalmente (corrisponde alla funzione di globalizzazione).
Gianluca Peluffo
Giugno 2017